Dolonne m 1.216
Frazione di Courmayeur sul lato destro della Dora, ai piedi del Mont
Chétif (in latino Mons Captivus ed in patois Mont Cheytey
o Choyty, a causa probabilmente degli schiavi captivi che lavoravano
nelle miniere alla sua base. Il Mont Chétif veniva anche
detto Mont de Dolonne).
Secondo una tradizione Dolonne deriverebbe dal latino "dolere" patire
cioè luogo ove gli schiavi captivi "pativano" il lavoro
nelle miniere del Mont Chétif. Nel patois locale Dolonne è detta
Dolenna.
Un tempo ricca per le ampie distese agricole circostanti e la
possibilità di utilizzare i fertili alti pascoli dello Chécrouit,
Dolonne
ha mantenuto sufficientemente intatte le sue caratteristiche originali
grazie anche ad una minore pressione edilizia e ad un
rigido vincolo sugli ampi spazi liberi posto dalle autorità
Un notevole rinnovamento edilizio si è realizzato negli
ultimi anni anche all'interno della frazione
contemporaneamente ad un progressivo decadimento delle attività
agricole. Nonostante questo, a Dolonne, si ritrovano ancora
alcune case molto antiche e caratteristiche.
Nell'avvallamento del Plan del Lizzes sorge l'enorme costruzione del
palaghiaccio e il nuovissimo impianto di risalita del Plan
Chécrouit che hanno un certo impatto, anche se non gravissimo, con la
località .